Prosegue il Tour D.O.C. nelle terre da vino della Valle Cerrina, in particolar modo nella zona ai confini con la valle del Po nei comuni di Gabiano, Moncestino, Villamiroglio e Camino. I vini più tipici di questo territorio si chiamano Gabiano e Rubino di Cantavenna D.O.C.
Il Gabiano D.O.C viene ottenuto dalla vinificazione tradizionale di uve selezionate Barbera (dal 90 al 95%) e Freisa e Grignolino per la rimanente parte. Il suo colore è rosso rubino di media intensità e al profumo si presenta elegante, vinoso e leggermente speziato. I vigneti sono in genere situati su terreni mediamente pendenti e hanno forme di allevamento a spalliera con potatura Guyot.
Gabiano e Moncestino sono i due comuni interessati alla denominazione, posti in una zona con origini celtico-liguri, mentre le altre contrade sono prevalentemente di origini barbare. Si dice che il nome Barbera derivi proprio dai barbari che avrebbero iniziato a coltivarla. Da questa mescolanza di culture e storie diverse è nato un vino che sembra sintetizzare due diversità pur mantenendole sempre distinte.
Il colore del vino Gabiano D.O.C. è rosso rubino intenso che deriva dalla miscela dell’uva Barbera, con colore più intenso, con uve Grignolino che invece hanno una colorazione granato chiaro. Il vino che se ne ottiene ha l’alcolicità che deriva dal tenore zuccherino della Barbera, pur rimanendo leggero al palato grazie alla vivacità del Grignolino
Il Rubino di Cantavenna è un vino D.O.C. piemontese la cui produzione è consentita nel territorio di Gabiano (AL). La sua composizione è una miscela di Barbera (75-80%), Freisa (10-20%) e Grignolino (5%). Il sistema collinare ha altitudine fra i 150 e i 250 m s.l.m. ed i vigneti si alternano a campi di cereali, medica e noccioleti e sporadiche zone boscate. La zona è caratterizzata dalla strada che porta il nome di “Panoramica del Monferrato” che la attraversa. Cantavenna è una frazione del Comune di Gabiano e rappresenta il baricentro della zona di produzione, posta a metà fra due castelli, quello di Gabiano e quello di Camino. Il colore è rosso rubino più o meno intenso che con l’invecchiamento può avvicinarsi verso il rosso granato. Vino di buona acidità dovuta al vitigno principale, ha profumi speziati e di frutti rossi che tendono con l’invecchiamento all’etereo.
Il percorso, alla scoperta di questi due pregiati vini D.O.C. parte dal paese di Gabiano, da Piazza Europa, dove si troova il Municipio e dove si trova una terrazza che affaccia sul paesaggio collinare. La direzione da intraprendere è verso la frazione Zoalengo, poi si svolta a destra fino a raggiungere la chiesa di Sant’Aurelio per poi tornare in via Cavour tramite un sentiero tra i boschi. Ripresa la strada principale, si arriva alla frazione più grande del Comune, Cantavenna punto altamente panoramico e in cui è stata posizionato un trampolino-belvedere. Dopo la variante della strada del cimitero si arriva in piazza Libertà dove si trova la Cantina del Rubino, luogo in cui si può decidere di fermarsi per degustare e acquistare il vino.
Usciti dalla cantina, si tiene la destra e appena intrapresa la discesa si svolta deciso a sinistra. La lunga discesa conduce dopo 3 km. ca. a Rocca delle Donne, un “promontorio” sul Po, piccolo borgo in cui un tempo si trovava un monastero femminile, insediamento che ne ha definito il toponimo. Nel XII secolo assunse grande importanza per la presenza di religiose appartenenti alle famiglie nobili del territoro. Controllò per lungo tempo il traghetto fluviale sottostante, riscuotendone il dazio. Ora è un borgo rurale, che gode di una vista impagabile sulla pianura risicola e fino al Monte Rosa. Da qui il percorso si dirige verso via Monti, e come sui “monti” si sale fino a Isolengo per poi scendere a Piazzano. Al termine del paese si sale su sterrato per 1.5 km sulla “Cima Coppi” del giro posto a 363 m., sfiorando il Monte Sion, località molto battuta dai biker e dai runner. Si lasciano le zone più aspre e boscose per immergersi nei colli di produzione dei grandi vini locali, dalla frazione Chioalengo a Varengo di Gabiano. Qui si va tra i boschi sui sentieri che portano a Villamiroglio e, sempre su sterrate, si prosegue fino a Vallegioliti e poi a Fravagnano, frazione di Verrua Savoia (TO).
Proseguendo su piccole strade in asfalto e sterrate si arriva a Moncestino e poi tra boschi, noccioleti e vigneti si giunge alla Piagera, nota per il mercato ortofrutticolo e dei prodotti locali. Dalla frazione gabianese, che un tempo era un piccolo porto fluviale sul Po, si affronta l’ultima fatica per risalire a Gabiano per il fine giro. Si suggerisce di accedere alla cantina del Castello di Gabiano, dove da secoli i Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani, sono impegnati nella produzione di pregiati vini locali, tra cui il Gabiano D.O.C.