• Bicicletta: mtb
  • Difficoltà: ****
  • Distanza: 29 km
  • Differenza altimetrica: 289 m
  • Ascesa totale: 1072 m
  • Discesa totale: 1073 m

Considerato dalla redazione di Red Bull tra i cinque percorsi enduro per Mtb più belli del Piemonte, la traccia “Enduro dei 3 Fiumi” è dedicata a ciclo-escursionisti in Mtb con una buona capacità di guida e un’elevata praticità di pedalare su percorsi tecnici. Il percorso, leggermente modificato rispetto quello che un tempo era il percorso di gara, è rappresentato da 4 colli da scalare e naturalmente da altrettanto 4 discese tecniche, il tutto cronometrato per tratti per coloro che partecipavano alle agonistiche.
Nella creazione del percorso, studiato da un gruppo di amici che fondarono poi l’Asd Enduro dei Tre Fiumi” di Cartosio, si è ricercato di privilegiare il divertimento, senza tralasciare l’impegno tecnico e fisico, dove però non c’è da aspettarsi  pietraie impossibili o drop da due metri perché il giro dell’MTB Enduro è percorribile, con la dovuta calma e prudenza, anche con una bici da cross country, ovviamente per andare forte davvero o “fare il tempo” è consigliato un mezzo con qualche centimetro di escursione in più e tanta, tante tecnica e allenamento.
Le prove speciali erano ricavate in larga parte su single track creati appositamente e quindi ricchi di cambi di pendenza, curve, dossi, quelli stessi che chi verrà a provarli oggi ritrova sul  percorso. E come da rito, alcuni  tratti del percorso, quelli più tecnici, sono titolati da chi li ha studiati battezzandoli con i nomi più bizzarri e originali. I quattro tratti che fecero entusiasmare gli enduristi sono : Gli Arbi, Il Cane Morto, La Panoramica e La Speciale.
Il percorso gara nacque utilizzando in parte alcuni brevi tratti dei leggendari 120 km complessivi che effettivamente percorrevano i tre fiumi della zona,  mixandoli con nuovi divertentissimi sentieri e riducendo il tracciato al classico percorso gara di 30 km circa.
Come tutte le tracce in fuori strada è difficile farne un’esaustiva descrizione quindi l’invito è di avvalersi della traccia Gpx, anche se alcuni tratti sono segnalati dai bikers locali e dal sentiero C.A.I. n. 573.  Si parte da Cartosio, da Piazza Umberto Terracini, dove si trova un parcheggio e l’acqua per la borraccia, e si parte in direzione Acqui Terme. Dopo 300 m. si tiene la destra per località Dianiglia fino uscire a sinistra prima i una curva su sterrato che porta ad inserirsi su SP 334 del Sassello. Giunti sull’asfalto, si svolta a sinistra e dopo 100 metri ancora a sinistra verso la frazione Bernardi dove, al temine dell’asfalto, inizia a salire su sterrato. Qui è difficile avere dei punti di riferimento per la descrizione del percorso, ciò che è certo è che dopo 4.5 km. termina la salita e dopo un migliaio di metri di discesa, dopo un breve strappetto in salita, il sentiero ritorna a scendere più seccamente per un altro chilometro. Da qui la salita del secondo tratto è lunga circa 3,5 km. La discesa tecnica è di un paio di chilometri e poi ancora si sale sul tratto di salita più lungo, sul primo passaggio alla “Cima Coppi” del giro a 480 m.
Prima volta perché si scende, con svolta a destra dopo circa 700 m., su altro tratto di discesa molto tecnico fino a scendere a quota 300 m. Si risale e si risale nuovamente il punto più alto del giro per poi riscenderlo senza più girare a destra. Due chilometri secchi di discesa ci portano a termine della parte impegnativa, un sali e scendi e si arriva in fondo valle attraversando il nuovamente il torrente Erro per poi risalire in direzione del Santuario di Pallareto per l’ultima breve risalita, prima su SP 212 e poi, con svolta a sinistra su sterrato, tra campi e boschi che ritrovano, su tratto panoramico, l’asfalto che porta al ritorno a Cartosio.