L’itinerario denominato “Sentiero Alessandro Davite”, (dedicato allo scomparso socio del Club Alpino di San Salvatore) e caratterizzato dai segnavia con la sigla MPC, unisce il Santuario della Madonna del Pozzo di San Salvatore Monferrato al Santuario del Sacro Monte di Crea di Serralunga di Crea. E’ lungo 36,5 km. ed è costituito dai sentieri tracciati con segnavia C.A.I. rosso bianco rosso n. 602 e n. 727.
Il 25 Aprile di ogni anno si svolge una escursione organizzata dalla sezione CAI di San Salvatore che vede la partecipazione di decine di appassionati. Proponiamo in questa guida lo stesso itinerario da percorrere in Mtb. Il Santuario della Madonna del Pozzo si raggiunge, partendo dal centro di San Salvatore Monferrato, seguendo le indicazioni per la frazione Frescondino e poco dopo lo si trova sulla sinistra.
Dal Santuario della Madonna del Pozzo il percorso attraversa il prato e in prossimità di una pila in mattoni e di un cippo che ricorda Alessandro Davite, si prende la stradina in discesa fino alla sbarra, dove si risale a sinistra sulla strada inghiaiata.
Giunti sulla strada provinciale SP 64, il cammino svolta ancora a sinistra verso il paese di S. Salvatore, e, dopo 500 m., prende a destra (via San Vincenzo), giungendo così nei pressi di un alto palazzo dove svolta ancora a destra, seguendo le indicazioni per la Torre Paleologa. Nel parco che si sviluppa intorno alla torre vi è un’area di sosta e area gioco e si gode di una bella visuale sul territorio circostante.
Il percorso scende sulla destra in via Sottotorre, tiene la destra anche all’arrivo sulla provinciale per Mirabello e poco dopo giunge nei pressi del cimitero, dove lascia l’asfalto per prendere la stradina inghiaiata che costeggia il muro del camposanto; il cammino segue la stradina tenedo la sinistra al bivio e giungendo in breve alla strada statale Alessandria – Casale Monferrato.
Attraversato l’asfalto, il percorso prosegue sulla strada campestre posta di fronte e dopo pochi metri si svolta a destra procedendo in parallelo alla statale e costeggiando un vecchio tiro a segno. Giunti sulla comunale asfaltata si gira a sinistra in direzione Valdolenga, si superano diverse abitazioni e l’autostrada per ritornare su strada inghiaiata. Oltrepassata la cascina Gibellina, si tiene la destra al bivio e poco dopo si gira a sinistra su strada campestre, proseguendo diritto fino ad attraversare la provinciale Mirabello – Lu nei pressi della vecchia fornace. Il cammino poi supera la Cascina Campostrina e gira a sinistra sulla strada asfaltata che segue per circa 400 m.
All’incrocio si prosegue diritto su una larga strada inghiaiata che oltrepassa la cascina Albareto, giungendo in vista della Pieve di San Giovanni in Mediliano. Si svolt a sinistra e subito dopo a destra su una stradina sterrata e si arriva in breve al ponticello sul torrente Grana, dove parte il sentiero 727.
Il percorso segue la carrareccia sterrata che in breve sbuca su una carrozzabile inghiaiata, dove prende a sinistra, snodandosi sul fondovalle tra le alture di Lu e di Conzano; oltrepassata la strada provinciale che unisce i due paesi, il cammino prosegue sulla strada inghiaiata del fondovalle, tiene la destra al successivo bivio e continua poi su asfalto, risalendo fino alla provinciale Conzano – Camagna nei pressi di quest’ultimo paese.
Il percorso gira a destra sull’asfalto e, subito dopo, prende a sinistra la provinciale in direzione Casale – Alessandria; giunto sulla SP 50 il cammino svolta a sinistra per pochi metri e poi prende a destra in direzione Frassinello Monferrato.
L’itinerario prosegue su asfalto in salita, supera il Castello di Lignano e subito dopo svolta a destra nei pressi dell’azienda agricola Cascina Nuova, prendendo la carrareccia sterrata che scende verso il fondovalle; la strada diventa poi inghiaiata e arriva sulla provinciale SP 42, dove svolta a destra e dopo dieci metri a sinistra in direzione delle Cascine Bellero.
Il percorso prosegue sulla carrareccia tra un recinto per il bestiame e una cappelletta, proseguendo su sterrato sul fondovalle fino a d incrociare una strada campestre dove gira a destra, sovrapponendosi al sentiero 746. Poco dopo si svolta a sinistra avviandosi nella Valle dei Frati fino a giungere ad un bivio, dove in modo ben evidente il sentiero 727 svolta a destra lasciando il sentiero 746.
L’itinerario prosegue in salita fino a svoltare a destra su asfalto nei pressi del paese di Ottiglio; dopo circa cento metri si gira a sinistra sulla provinciale per un breve tratto, fino a prendere la deviazione sulla sinistra verso la Cascina Spinosa Alta.
Dopo pochi metri il percorso svolta a destra, proseguendo prima il discesa e poi per un lungo tratto in salita, giungendo alla Cascina Spinosa Alta, dove il cammino svolta decisamente a sinistra, prendendo la carrareccia sterrata che attraversa una zona boscata e continuando diritto al bivio seguente. Arrivati su una strada inghiaiata, si continua andando sulla destra e costeggiando la cascina Spinosa Bassa, fino a giungere sulla strada asfaltata, dove si gira a sinistra: qui il percorso si sovrappone per un breve tratto al sentiero 747.
Arrivati sulla strada statale Casale Monferrato – Moncalvo, si gira a sinistra per prendere dopo pochi metri la carrozzabile inghiaiata a destra nei pressi di un vecchio capannone. A seguire si supera un passaggio a livello e si svolta prima a destra e poi subito a sinistra, seguendo la strada di fondovalle che diventa sterrata e risale poi a Salabue.
La via transita su asfalto per pochi metri: si prende infatti subito il sentiero in discesa che costeggia il cimitero (qui è presente una fontanella per il rifornimento d’acqua), sentiere che in caso di pioggia ha fondo fangoso. Il percorso supera un impluvio prendendo poi una carrozzabile sterrata che tiene la sinistra all’edicola votiva e prosegue diritto fino a sbucare su asfalto nei pressi di Forneglio. Si svolta a sinistra su asfalto e dopo pochi metri si prende un minuscolo viottolo tra le case, girando ancora a sinistra fino a sbucare nuovamente sulla provinciale, dove si gira ancora una volta a sinistra. Il percorso segue la strada asfaltata fino al successivo tornante, dove si prende il sentiero a gradoni che risale il Sacro Monte e giunge infine, dopo una svolta a sinistra, al piazzale dove si erge il Santuario di Crea.