L’area che percorTrino and its medieval forestsreremo in bici era tutta un tempo boschi e paludi, un territorio che ha mantenuto parte dei suoi valori naturalistici grazie all’istituzione di aree protette. Si parte dal centro di Trino, di fronte al Palazzo Paleologo in piazza Garibaldi, dove è sito un ampio parcheggio. Da Corso Italia si arriva alla Stazione FS per poi costeggiare la linea ferroviaria fino all’imbocco della strada per Livorno Ferraris. Dopo un paio di chilometri, alla Tenuta Ramezzana, si gira a destra verso il Bosco delle Sorti della Partecipanza e si pedalerà in sterrato fino alla rotonda di Montarolo dove una strada bianca condurrà a Palazzolo Vercellese, dove chi volesse programmarlo, esiste l’associazione Piemonte Rafting che propone attività di rafting turistico nel Parco fluviale del Po. Dal paese ci avviciniamo in bici proprio ai sentieri del fiume Po che sarà costeggiato fino a risalire a Fontanetto Po dove su strada Po, appena prima di entrare in paese, si trova il Mulino San Giovanni, sede di un’antica riseria le cui macchine, azionate con la forza motrice dell’acqua, sono funzionanti e il Museo dell’Antica Riseria. Il percorso prosegue tra sentieri che portano alla Riserva Naturale della Palude di San Genuario. Il percorso ritorna alla Grangia di Montarolo per poi entrare dentro il Parco Naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza. Attraversato questo pezzo affascinante di foresta medioevale il percorso prosegue per il ritorno all’abitato di Trino.