Si parte da Novi Ligure e si arriva a Serravalle Scrivia per un percorso che attraversa le colline di produzione del vino Gavi d.o.c.g.
Novi Ligure, dalla stazione FS si attraversa tutto il centro storico per arrivare alla base della collina del castello e proseguire diritti in Salita Maina. Arrivati in cima, all’incrocio si prosegue diritti su sterrato verso il ristorante Brenta cucina rossa. Siamo sulla strada Vecchia Pasturana che dopo il ristorante diventa pista in terra battuta fra i campi di grano. Giunti ad un incrocio con una strada che porta ad una villa si gira a destra ed in breve si perviene sulla SP 156 che si imbocca sulla sinistra percorrendola per circa 800 metri. Superata un’antica pieve si svolta a sinistra sulla prima stradina asfaltata che si trova e subito dopo a destra in discesa su sterrato che si addentra in area boschiva. Alla fine dello sterrato si prende strada asfaltata sulla sinistra che risale la valletta. Dopo poco l’asfalto lascia spazio allo sterrato e si arriva al campo da golf “Colline del Gavi”. Lo sterrato passa al suo interno per circa 1,5 km, con alcune rampette in salita. La strada ridiventa asfaltata ed arriva ad un incrocio dove c’è area pic nic con fontana. Si svolta a destra sempre su asfalto e costeggiando il campo da golf alla nostra destra incominciamo a salire fino in cima alla collina. Proseguiamo sempre diritti ed incominciamo a scendere. Qui troviamo i primi vigneti del Gavi D.O.C.G., paesaggio che ci accompagnerà per quasi tutto il percorso. Giunti alle porte di Francavilla Bisio, della quale si scorge il castello, si svolta decisamente a sinistra sempre in discesa. Arrivati in fondo, si attraversa la provinciale e si prosegue in direzione Biutta. Si arriva al Torrente Lemme che si supera con un ponte e si prosegue a sinistra risalendo la valle. La strada asfaltata sale sulla sinistra e giunta a delle abitazioni prosegue sterrata. Siamo sul percorso escursionistico n. 390 per San Cristoforo che seguiremo fino alla fine. Si supera il borgo di Aureliana e si prosegue sempre su per la valle con sterrato. Poco dopo il paese si svolta a sinistra in discesa costeggiando un vigneto. Alla fine del vigneto si supera un piccolo fosso e si svolta a destra continuando su sterrato fra due vigneti. Lo sterrato termina sulla strada asfaltata che sale a San Cristoforo. Noi non saliremo però da lì ma gireremo a sinistra in discesa fino ad arrivare nei pressi del ponte sul Torrente Lemme. Non si attraversa il ponte ma si gira a destra su sterrato che continuerà a risalire la valle del Lemme. Si prosegue fino ad incontrare una casetta rosa. La si raggiunge in salita e si piega decisamente a destra risalendo il versante della collina fra i vigneti. Si arriva ad un boschetto e si ritrova l’asfalto e ben presto le prime case di San Cristoforo. Giunti sulla strada principale si prosegue sempre in salita fino ad arrivare al centro del paese dove c’è il castello. Da San Cristoforo si scende con la SP 176 ma in fondo al primo tratto di discesa la si abbandona sulla destra dove c’è un cartello segnaletico della “via dei campioni”. Qui prendiamo una ripida stradina asfaltata che sale sulla collina. La stradina sale decisamente e quando ripiega a sinistra la si abbandona per continuare su sterrato sulla destra che incomincia a scendere. Si gira al primo bivio sulla sinistra sempre su sterrato che segue un sali scendi di cresta passando sopra ad un metanodotto. La strada sterrata diventa sentiero in gran parte pedalabile che sempre più o meno vicino alla cresta ci porterà ai piedi del santuario della Madonna della Guardia di Gavi. Giunti alle prime case si ritrova l’asfalto che si seguirà fino alla sommità della collina dove sta il santuario. Visitato il santuario si scende sempre su asfalto, si attraversa la SP 168 e si continua in discesa su stradina asfaltata che diventa poi sterrata, poi pista forestale ed infine sentiero pedalabile che inoltrandosi nel bosco ci farà arrivare in fondo della valle, di fronte a Gavi ed alla sua fortezza. Con strada sterrata e poi asfaltata giungiamo al centro di Gavi. Visitati il borgo ed eventualmente la fortezza, si prende la SP 160 per Francavilla Bisio ma la si abbandona subito appena usciti dal paese per imboccare sulla destra lo sterrato che si addentra nella Riserva Naturale del Torrente Neirone. Si tratta di un bel percorso in area torrentizia boscata in alcuni tratti contornato da alti rupi. Per proseguire è anche necessario attraversare alcuni guadi molto divertenti. Lo sterrato diventa sentiero, alcuni tratti non sono pedalabili perché un po’ ripidi, ma nel complesso è una percorrenza fattibile e la bellezza dei luoghi ripaga la fatica. I tratti di sentiero fuori dal bosco nella bella stagione potrebbero essere invasi da erbe molto alte ma nel complesso i transito di ciclisti e pedoni riesce a mantenere una striscia percorribile. Ad un certo punto il sentiero sale sulla sinistra diventando pista forestale, troppo ripida per essere pedalabile. Arrivati in cima, compaiano i primi vigneti e la salita diventa più morbida e pedalabile. Si perviene su di una strada sterrata che si prende a destra. Questa porta sulla SP 162 che si imbocca sulla destra per circa 30 metri. Si svolta quindi decisamente a sinistra su pista sterrata che sale verso la sommità della collina. Si segue sempre lo sterrato che ad un certo punto spiana ed arriva a delle case dove si ritrova l’asfalto che si abbandonerà subito dopo però, svoltando a destra su sterrato. Lo sterrato inizialmente rimane in quota poi incontra il segnavia del percorso escursionistico 299 che si prende sulla sinistra per scendere fin nei pressi della chiesetta di Montei. Da qui con il percorso 292A si scende decisamente verso Serravalle prima con sentiero e poi con strada sterrata. Un’ultima rampetta asfaltata ci fa raggiungere le prime case e da lì ci sarà solo discesa fino alla stazione.