• Bicicletta: trekking
  • Difficoltà: ***
  • Distanza: 72 km
  • Differenza altimetrica: 325 m
  • Ascesa totale: 1596 m
  • Discesa totale: 1601 m

Il Nizza è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata e Garantita  prodotto in 18 Comuni della provincia di Asti.  Tale denominazione è nata dal distaccamento della sottozona della Barbera d’Asti superiore. I primi vini Nizza DOCG sono stati immessi sul mercato a partire dal mese di luglio del 2016.
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Nizza si estende in un territorio caratterizzato da clima temperato, poco ventoso e con una piovosità annuale media intorno ai 700 millimetri. Quest'area permette un adattamento ideale per la coltivazione del vitigno Barbera da cui si ottiene la migliore qualità dell’uva.
Il disciplinare dettato per il riconoscimento della Docg definisce le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti in modo dettagliato. Di colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, il vino Nizza Docg, dal profumo  intenso e dal sapore secco e corposo ha differenti classificazioni a seconda dell’invecchiamento e dai vitigni.
La seconda domenica di aprile, dal 2010, si tiene l’evento enogastronomico dal titolo “Giro del Nizza” organizzato dall’Enoteca Regionale di Nizza Monferrato in collaborazione con l’Associazione Produttori del Nizza e  la Condotta locale di Slow Food  e quella del Piemonte e Valle D’Aosta. Al punto di partenza, presso l’Enoteca Regionale di Nizza Monferrato, a tutti i partecipanti viene consegnata la mappa delle cantine aderenti, un bicchiere e un buono acquisto da spendere presso uno dei produttori aderenti, che mediamente sono più di una ventina. L’evento di aprile  ha un occhio di riguardo anche per i ciclisti, con apposito noleggio di e-bike,  guidati da associazioni locali quali “Mon Bike Tour” di Nizza Monferrato e “Langa Bike” di Santo Stefano Belbo.
Proponiamo qui un itinerario che tocca tutti i 18  Comuni dell’area geografica vocata alla produzione del vino Nizza DOCG, che si sviluppa quasi per intero su strade asfaltate a basso traffico veicolare, spesso panoramiche, e su alcuni tratti di strade bianche o sterrati percorribili tutto l’anno. La partenza avviene da Nizza Monferrato di fronte all’Enoteca Regionale, sita in via Crova 2. Il parcheggio auto è posto a pochi metri di distanza, in piazza Garibaldi. Si esce dal centro abitato in direzione di Strada Vecchia d’Asti con svolta a sinistra poco dopo il secondo chilometro da centro città.  All’incrocio con la SP 456 si gira a destra e dopo 500 m. circa si esce a sinistra su strada Piazzaro che si percorre fino al bivio a destra su strada La Vecchia che porta, salendo i tornanti, a San Marzano Oliveto. Poco dopo si intravede l’abito di Moasca con il suo imponente castello e, raggiunta la SP 6 tramite un tratto di sterrato, si gira in direzione Agliano Terme, paese che si raggiunge dopo circa tremila metri. Dopo la visita alla Torre panoramica di Agliano e le sue sorgenti termali la “Fons Salutis” e la “Fonte San Rocco”,  si riparte in direzione di strada Fornaci Stazione e, tra distese di rigogliosi vigneti, si arriva a Castelnuovo Calcea. Dal paese poi si percorre la SP 5, una piccola piacevole stradina che porta al comune di Mombercelli. Di interesse turistico è il piccolo Museo di Arte Moderna, allestito nelle vecchie carceri del paese ristrutturate. Si prosegue per Vinchio su strada panoramica, che per un tratto si affaccia sulla valle Tiglione e  dove si trova un altro comune del vino Nizza DOCG: Belveglio. Giunti al paese dello scrittore Davide Lajolo (al quale abbiamo dedicato un percorso in questa guida), si prosegue per il bosco della Riserva della Val Sarmassa, che vede nelle vicinanze il comune di Vinchio, Vaglio Serra, Comuni che danno il nome ad una nota cantina di viticoltori associati. Percorsa la strada tra boschi e vigneti si arriva a Cortiglione e poi si scende a Incisa Scapaccino, attraversando il torrente Belbo e seguendo le strade secondarie e poi la SP 46 della Valle Belbo fino a Castelnuovo Belbo. Dopo poche pedalate, 1 km circa, si arriva al paese di Bruno, piccolo paese dalle origini celtiche. Il percorso prosegue costeggiando il “Bosco delle Sorti La Communa”, meta di escursioni a piedi e in Mtb, e si arriva a Mombaruzzo, borgo medioevale noto per i suoi prelibati amaretti. Ripartiti, si passa la Stazione Fs e si costeggia Castelletto Molina (si nota per l’imponete castello) fino a transitare di fronte alla torre di Castel Rocchero, struttura della omonima Cantina Sociale che raggruppa più di 100 produttori locali. Dal paese si prosegue per Castel Boglione e seguendo una piccola strada asfatata che scorre tra il paesaggio vitato si giunge a Rocchetta Palafea, paese abbarbicato sul cucuzzolo di un alto colle, con castello all’apice. Dal paese si prosegue per Calamandrana, altro paese dalla fiorente attività vitivinicola. Dalle terre di Calamandrana si va a concludere il giro delle terre del Nizza DOCG con il rientro, dopo circa 5 km., al luogo di partenza, a Nizza Monferrato.