Il Grignolino è un vitigno di antiche origini, noto in passato con il nome di Barbesino o Barbexino. È proprio con questo nome che, in un antico atto del 1246, è scritto che i Canonici della chiesa di S. Evasio davano in affitto: “quattro staia di terra gerbida affinché fossero lavorate e vi fossero collocate buone piante di viti Berbesine”.
Il Grignolino, vitigno a bacca nera, è coltivato principalmente nelle zone di Asti (35 Comuni) e nel Monferrato Casalese (34 Comuni), in provincia di Alessandria.
Al gusto questo vino è di media struttura e buona persistenza; si caratterizza per il perfetto equilibrio tra corpo e acidità e per un finale piacevolmente ammandorlato. La composizione dell’uvaggio varia dal 90% di Grignolino con il 10% di Freisa. Il Grignolino d’Asti è spesso coltivato, su suoli in parte sabbiosi, mentre il Monferrato Casalese è caratterizzato in gran parte da suoli calcareo-marnosi, compatti e ricchi di limo.
Il Monferrato Casalese, ogni anno durante il penultimo week end di maggio, si tinge di “rosso Grignolino” per la kermesse “Di Grignolino in Grignolino”, una due giorni dedicata alla riscoperta della tradizione enologica del vitigno autoctono, tra i più “anarchici e curiosi” del Monferrato, giornate spese tra degustazioni in cantine, castelli e presso gli infernot, patrimonio Unesco dal 2014. Un evento assolutamente da non perdere.
Di rosso è anche l’immagine di copertina dell’evento, la cui ideazione grafica è stata donata dal noto vignettista, fumettista e regista Sergio Staino. La kermesse è promossa con la partnership della Condotta Slow Food del Monferrato Casalese e Moncalvese e il Consorzio dei vini Colline del Monferrato Casalese.
In onore a questo importante evento proponiamo un percorso da farsi tutto l’anno, che sia il più rappresentativo possibile, per conoscere meglio le zone di produzione di questo vino pregiato, e, magari, strada facendo, sostare per degustarlo presso i tanti produttori locali che si trovano nei paesi attraversati o nelle vicinanze del percorso.
Il percorso transita su più di un terzo dei Comuni dell’area di produzione del Grignolino, rappresentando le differenti aree territoriali: a nord ovest la Valle Cerrina, gli alti colli di Crea e dintorni; a nord est la Valle Ghenza e più sotto la Valle del Rotaldo; a sud la fascia dei Comuni a confine con l’astigiano.
Si parte da Alfiano Natta, paese posto a sud, ai confini con l’astigiano. Qui è possibile percorrere in Mtb il breve tracciato del Sentiero dei Colli Pietrosi (6,5 km.)- segnavia C.A.I ross-bianco-rosso n. 737. Da piazza Vittorio Emanuele III, detta anche Piazza del Gatto, per la presenza dell’omonima fonte, si procede per la frazione Cardona e dopo 5 km. dalla partenza, inizia la salita che porta al paese di Villadeati, entrando in territorio della Valle Cerrina. Usciti dal paese continua la salita sulla strada panoramica Lussello-Villadeati fino a raggiungere la “Cima Coppi” del giro posta a 409 m., a 9,5 km dalla partenza.
Si scende fino ai piedi di Odalengo Piccolo, e dopo averlo scalato si arriva, tra sali e scendi, a Guazzolo. Da questo piccolo abitato si scende sulla SP 13 per poi risalire al capoluogo, al paese di Castelletto Merli. Restando in cresta sulle colline, su strade panoramiche, si arriva poi a Ponzano Monferrato. Si prosegue in direzione del Sacro Monte di Crea, posto su un colle altamente panoramico. Dopo aver effettuato la ripida discesa, che attraversa le frazioni di Forneglio e di Madonnina, si arriva in fondo valle dove si segue l’indicazione per Ozzano Monferrato. Appena fuori l’abitato, su SP 457, si svolta a destra verso Cereseto, riconoscibile per la presenza di un grande castello dalle forme neo-gotiche. Non si entra in paese, bensì si gira a sinistra verso la valle che porta a Sala Monferrato, uno strappo in salita ci separa da questo paese, ma con un rapporto agile e si raggiunge subito la cima.
Una breve discesa e poi, seguendo l’indicazione per Casale Monferrato, si torna a pedalare in salita fino alle porte di Ozzano Monferrato, paese che rappresenta la fascia dei Comuni geograficamente a nord dell’area di produzione del Grignolino, insieme a San Giorgio Monferrato e a Casale Monferrato. Si segue l’indicazione per Rosignano Monferrato e poi subito al vicino paese di Cella Monte, dove si scende in Valle Ghenza. Percorsa la “Valle del Tartufo bianco”, si sale a Frassinello Monferrato e subito a destra per Olivola, dove una piacevole discesa ci porta ad Ottiglio. Lasciamo la Valle del Rotaldo, che confina con Vignale Monferrato, Camagna Monferrato e Conzano, per poi salire in direzione di Grazzano Badoglio e poi Moncalvo, paesi già in provincia di Asti. Passato il colle di Moncalvo si scende velocemente al fine giro, al primo paese, in ordine alfabetico, di produzione del Grignolino del Monferrato Casalese, ad Alfiano Natta.