• Bicicletta: trekking/mtb
  • Difficoltà: ***
  • Distanza: 120 km
  • Differenza altimetrica: 230 m
  • Ascesa totale: 1026 m
  • Discesa totale: 1028 m

La dinastia sabauda volle circondarsi di un sistema di regali residenze, teatro della raffinata vita di corte e maestosa testimonianza del potere acquisito da Casa Savoia. Agli antichi palazzi si affiancarono magnifiche regge progettate dai principali architetti dell’epoca; al centro di comando torinese si aggiunsero luoghi di svago e piacere lungo i fiumi, in collina, nella campagna circostante.
La costruzione di sfarzose maisons de plaisance, fra Cinquecento e Settecento, fu frutto di un disegno architettonico ben preciso: creare una “Corona di Delizie” che circondasse la città.
Se oggi la Corona di Delizie è uno degli itinerari ciclistici più apprezzati del Piemonte il merito è soprattutto di Bici&Dintorni, la federata torinese della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) che dal 2011, dopo anni di  sforzi dell’associazione,  ha inaugurato questo percorso.
Il percorso è ad anello, quindi è possibile scegliere liberamente il punto di partenza e arrivo. Noi abbiamo scelto la Borgata Sassi di Torino, presso  la stazione della Tranvia Sassi-Superga, da cui si può raggiungere l’omonima basilica (da cui parte anche il sentiero “Superga – Albugnano – Crea” inserito in questa guida). Il senso di marcia è antiorario e comprende tutte le visite previste. Siamo ai limiti orientali della città dove la Ciclopista del Po è l’asse portante della Corona di Delizie. A poche centinaia di metri dalla partenza la prima sosta è il Parco del Meisino.
Pedalando verso nord, si costeggia la periferia industriale della città prima di arrivare a Settimo Torinese, dove nel parco fluviale si trova  Mezzaluna, dove è possibile fare una sosta per il picnic, in quanto vi è un’area attrezzata con tavoli e barbecue. Si è ormai lontano dall’area urbana torinese e si viaggia in direzione di Borgaro di cui può ammirare il castello di Santa Cristina, purtroppo solo da fuori, visto che al momento non è visitabile.
Il percorso prosegue per  Venaria Reale: l’abitato si fiora soltanto perché ci si deve dirigere al vicino Parco Regionale La Mandria, dove una sosta è d’obbligo. Qui  spicca un’altra “delizia”: la Reggia di Venaria Reale, che fu progettata per volere del duca Carlo Emanuele II.
Essendo dentro il Parco La Mandria si suggerisce una sosta anche al Borgo Castello, un’altra  delle Residenze Sabaude che nel 1997 sono state dichiarate dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Il fulcro centrale degli edifici che costituiscono il Borgo Castello è rappresentato dagli Appartamenti Reali nei quali nel 1863 Vittorio Emanuele II, primo sovrano d’Italia, decise di trasferirsi con la sua seconda famiglia, formata dalla moglie morganatica Rosa Vercellana, popolarmente nota come “la Bela Rosin” e i figli avuti da lei: Vittoria ed Emanuele. Gli Appartamenti Reali del Borgo Castello sono completamente arredati e oggetto di visite guidate.
Il percorso continua toccando gli abitati di Druento e Pianezza: qui si passa a pedalare sulla nuova ciclabile costruita sulle rive della Dora Riparia verso Collegno. È uno dei tratti più suggestivi di tutto il percorso, con un paesaggio insospettabile a ridosso di un grande centro urbano come Torino. Collegno ospita la Certosa che nacque come monastero nella città e commissionata nel 1641 da Cristina di Francia, reggente di Casa Savoia, sul modello architettonico della Grande Chartreuse di Grenoble.
Inoltre in città si trova il Castello dei Provana, oggi esclusiva location per cerimonie e matrimoni, fu edificato da Umberto III di Savoia, detto il Beato, verso il 1171.
Superato Grugliasco, passando dal Parco Porporati e dal Villaggio Leumann, si arriva a Rivoli (Cima Coppi” a 428 mt.) dove si trova un’altra residenza sabauda: il Castello, oggi, sede del Museo di Arte Contemporanea.  Dopo la sosta si punta verso Rivalta dove il anche vecchio castello è degno di visita. La prima attestazione di questa struttura fortificata risale ad un atto di donazione del 1029, in cui Olderico Manfredi cede all’Abbazia di S. Giusto di Susa. Una volta ripartiti, prima di arrivare a Beinasco, si transita su una futuristica passerella che attraversa il Sangone che da qui si prende a seguire fino a Stupinigi dove si suggerisce la visita alla splendida Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra.
La sosta successiva è a  Moncalieri,  al  castello, una delle più antiche fra le residenze sabaude che  erge in tutta la sua pacata monumentalità in cima ad un colle a guardia del Po. Edificato in epoca medievale per scopi difensivi, fu trasformato dai Savoia in “luogo di delizie” a seguito di numerosi interventi di ampliamento e abbellimento. Molto amato dai personaggi femminili di Casa Savoia, come la regina Maria Adelaide e le principesse Clotilde e Letizia, il castello fu luogo di soggiorno, sede dell’educazione dei giovani principi e teatro di eventi clamorosi. Seguendo, il corso d’acqua entra nel Po, ed è proprio sulle rive del fiume nazionale che la ciclabile accompagna il ciclista a Torino al Castello del Valentino, costruito nel  XVI secolo, e successivamente trasformato e ampliato per  volontà di Cristina di Francia, moglie di Vittorio. Al gusto francese della madama reale si devono i tetti a falde inclinate.
La “delizia” successiva è a pochi metri, sul lato destro del fiume Po, la Villa della Regina del ‘600 costruita per volere di Maurizio principe d'Oneglia - e passata poi a sua moglie Ludovica di Savoia. In seguito fu destinata a dimore delle sovrane sabaude.
Ultima delizia di questa fantastica corona è il Palazzo Reale di Torino, fulcro della corte e del potere politico, insieme agli edifici che lo circondano, costituivano il centro di comando e il principale luogo di rappresentanza della magnificenza sabauda. L’eleganza della facciata seicentesca e lo splendore delle sue numerose sale riccamente arredate sono specchio della sfarzosa vita di corte e testimonianza della plurisecolare storia di Casa Savoia. Il giro volge al termine giungendo al luogo di partenza, alla borgata Sassi, dopo un viaggio nel tempo che porta alla conoscenza della sfarzosa storia di Casa Savoia, una delle più antiche e importanti dinastie d’Europa. 
Questo itinerario è stato pensato con una attenzione speciale all’intermodalità treno-bici. Lungo l’itinerario infatti si trovano diverse stazioni: Collegno, Moncalieri, Settimo, Borgaro, Venaria e Torino.