La Ciclovia Terre Unesco attraversa i territori di Langhe-Roero e Monferrato con i percorsi ciclabili di Alba-Asti-Casale Monferrato, Asti-Alessandria e Castagnito-Canelli -Nizza Monferrato, con uno sviluppo di oltre 240 km.
Lo studio di fattibilità del 2015, finanziato dalla Regione Piemonte e coordinato dalla Provincia di Asti, ha coinvolto oltre 40 Comuni, tra cui i centri maggiori sono Alba, Asti, Alessandria, Casale Monferrato, Canelli. I percorsi sono stati studiati in collaborazione con le associazioni Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) di Alba, Alessandria, Asti e Casale Monferrato. Il progetto ha visto successivamente la firma di 38 Comuni che hanno aderito al Protocollo d’Intesa per la realizzazione della “Ciclovia delle terre Unesco”
Dal 25 giugno del 2014 i paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono stati riconosciuti come parte integrante del Patrimonio Mondiale, attribuendo l'eccezionale valore universale al paesaggio culturale piemontese. L’idea di collegare questi tre territori attraverso una ciclabile è partita Asti, Alessandria e Cuneo, in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato.
Unire le tradizioni, culture e i prodotti enogastronomici di queste zone, attraverso una ciclovia che li attraversa è un valore aggiunto alla promozione di questa parte bellissima del Piemonte, dalle origini rurali e dalle numeros bellezze naturalistiche.
Altro obiettivo è quello di integrare la rete locale dei percorsi ciclabili con un percorso principale che si colleghi con la Rete Regionale delle Ciclovie descritte da Bicitalia e da Eurovelo, tra le quali spicca la Ciclovia del Po detta anche Ven.To. (VENezia – TOrino) anche questa presentata in questa Guida,
Qui viene illustrato il tratto più lungo, quello che parte da Alba e arriva a Casale Monferrato passando dalla città di Asti. Il percorso può essere fatto in entrambi le direzioni ma qui presentiamo il tratto con partenza da Alba.
Si parte da Alba, da piazza Pertinace, dove si trova parcheggio e rifornimento d’acqua per il viaggio. Dopo un giro facoltativo, ma consigliato del centro storico della città, si inizia il percorso verso corso Canale, attraversando il ponte del fiume Tanaro su ciclabile. La strada è molto trafficata ma seguendo tratti di ciclabili si riesce a uscire dal caos automobilistico in direzione di strada Mogliasso dove si è già in aperta campagna. Si prosegue in località Vaccheria costeggiando il fiume Tanaro e poi su SP 3 si ripassa il fiume per poi tenerlo sempre sulla sinistra della direzione di marcia, tra stradine e sterrati, fino a corso Savona di Asti dove si attraversa ancora il fiume per dirigerci in centro città. Il primo tratto di percorso è decisamente pianeggiante, anzi il dislivello del tratto a confine del fiume da Alba ad Asti fa notare una leggera pendenza in discesa fino alla Città di Alfieri. Transitati dal centro città di Asti ci si dirige, tramite viale Pilone, in via Guido Maggiora che porta fuori a nord della città. Da via Ernesto Torchio e poi strada Valversa, si arriva in località Cascina Angelo di Portacomaro. Proseguendo sempre dritto in direzione Cascina Stella si tiene la destra verso Località Poggio dove si trova la chiesa campestre di San Vito e poi, dopo la località Roggera, la chiesa campestre della Natività. Sempre su piccole strade in asfalto si arriva a Calliano dove, in via G. Mazzini, in prossimità della chiesa dei SS Nomi di Maria, si può godere di un bel panorama verso l’astigiano. Si prosegue in direzione della Parrocchia San Pietro Asti dove, seguendo la traccia Gpx, si imbocca una strada sterrata che porta sull’asfalto del comune di Penango. Da qui la direzione è Moncalvo che si raggiunge sempre attraverso piccole strade in asfalto. Giunti in cima alla cittadina, in piazza, presso la terrazza dell’antico castello si può godere del panorama sul versante del Monferrato Casalese. Discesi alla Stazione FS si percorre una strada bianca fino alla zona industriale della città confine tra le province di Asti e Alessandria. Qui si va in direzione di Ponzano, ma, appena superati i binari della ferrovia, si volta a destra su una strada che poi diventa sterrata, che conduce tra boschi e vigneti a Madonnina, frazione di Serralunga di Crea. La tentazione di salire al Santuario e Sacro Montedi Crea è tanta ma noi proseguiamo il percorso uscendo dal paese in direzione Ozzano Monferrato e, appena passata la strada sopraelevata che ci troviamo sopra la testa, si svolta a sinistra (superando la ferrovia) su strada sterrata. Si segue lo sterrato e ci troviamo su SP 590 dove si gira a destra per 800 m. e poi si imbocca, facendo molta attenzione nell’attraversare la strada, su una strada di campagna che si seguirà fino ad arrivare in prossimità di Pontestura. Qui passato il ponte su fiume Po, si entra nel percorso della Ciclovia del Po Ven.To. che passa da Morano tra i boschi e poi prosegue sull’argine del fiume fino a Casale Monferrato, dove al Castello dei Paleologi Monferrato termina il giro.