• Bicicletta: mtb
  • Difficoltà: **
  • Distanza: 44 km
  • Differenza altimetrica: 181 m
  • Ascesa totale: 434 m
  • Discesa totale: 437 m

Il territorio delle Baragge piemontesi è costituito da vaste praterie e brughiere alternate a sporadici alberi e vallette boscate. Un paesaggio che colpisce immediatamente per la sua semplicità ed il suo equilibrio di spazi e forme, per il suo apparire senza confini, esteso all'infinito, un ambiente somigliante alla savana.
Sono le alte pianure Biellesi, Vercellesi e Novaresi ad ospitare questi particolari ambienti, tipicamente in forma di vasti altopiani con quote variabili da 150 a 350 m s.l.m.
Le Baragge nascono in ere geologiche a causa dell'azione di erosione e smantellamento, operata dai torrenti, su antiche pianure, con un fenomeno che ricorda quello della formazione del Gran Canyon statunitense.
Un altro elemento di interesse è dato dagli affioramenti, osservabili lungo le incisioni dei torrenti, di depositi deltizi e marini che inglobano numerosi fossili; sono questi i testimoni della presenza, in tutta la zona, di un grande golfo marino di circa 5,2 - 1,8 milioni di anni fa.
Le baragge offrono scorci spettacolari tra l'estate e l'autunno: allo sfolgorante e diffuso colore dorato dell'erba si alternano macchie rosa, tipiche del brugo, e talora marroni Particolarmente suggestivi e perfettamente inseriti nel paesaggio (anche se sempre meno presenti), le greggi di pecore che stazionano temporaneamente in Baraggia.
L’area è tutelata e gestita dall’Ente di Gestione delle Riserve Pedemontane e delle Terre d'Acqua che ha la Sede operativa a Cerrione.
Dal punto di vista escursionistico, le Baragge presentano una fitta rete di facili sentieri e stradine sterrate con limitati dislivelli.
La visita alla Baraggia Biellese più nota, quella del Baraggione di Candelo-Cossato, offre l'occasione per una visita al famoso quanto splendido Ricetto di Candelo, piccolo nucleo di edifici, fortificato, tardo medioevale.
È qui che presentiamo il giro di facile percorrenza per tutti anche se la lunghezza richiede una condizione di minimo allenamento fisico, con una bicicletta, possibilmente una Mtb, in grado di percorrere sentieri e strade bianche.
Si parte da Biella, indiscussa capitale del tessile, da piazza San Paolo nel parcheggio della Stazione FS per poi seguire la lunga via Candelo che porta al meraviglioso antico Ricetto di Candelo, partecipe del club “Borghi più Belli d’Italia”.
Se decidete si visitarlo, vi consigliamo di legare all’ingresso la bici per muovervi meglio, anche se è consentito entrare con la bici solo a mano.
Il Ricetto di Candelo è stato set per le riprese dello sceneggiato televisivo RAI “La Freccia Nera” del 1968, interpretato da Arnoldo Foà e un’esordiente Loretta Goggi. Un remake del dello stesso film è stato poi girato nel 2006. Nel borgo sono state girate anche sequenze di un altro sceneggiato televisivo: la parodia dei Promessi Sposi ad opera del trio Lopez, Marchesini e Solenghi. Le vie del borgo medioevale sono servite anche da sfondo, nel 2004, per le riprese di un’altra fiction RAI riguardante la figura delle Monaca di Monza, Virginia interpretato da Giovanna Mezzogiorno. Nel 2011 è stato anche il set per il film Dracula 3D di Dario Argento.
Dopo la sosta, si aggirano le antiche mura del Ricetto su ciclabili, seguendo la strada bianca a confine della Roggia Marchesa. Si giungerà ad un punto di svolta, si seguirà a destra su strada al Maglioleo. Si attraversa la strada via del Cervo e alla sinistra si prende il sentiero che costeggia il torrente Cervo. La strada asfaltata diviene poi sterrata e la si percorre fino alla svolta a destra su strada dei Mulini (sterrata). Seguendo il tracciato si arriva in via Isangarda, la si percorre tutta fino al Parco dei Silenziosi, dove inizia l’itinerario “Mtb Track Baraggia Candelo” che per 14 km circa gira dentro il primo tratto nella Riserva Naturale orientata delle Baragge fino a raggiungere la SP 230, che, dopo circa mille metri, conduce a Massazza.
Dopo la visita al castello medioevale, “Rocca dei Cavallari” con l’annesso Oratorio di Sant'Antonino e Sant’Anna e la Parrocchiale dell’Assunta, si ritorna per altri 10 km. a percorrere la seconda parte della Riserva Naturale orientata delle Baragge, percorrendo un tratto della strada vicinale della Costa e, costeggiando il poligono di Candelo e Massazza si arriva al parcheggio della Riserva dove, seguendo la traccia Gpx si torna a pedalare nella “Steppa delle Baragge” fino a raggiungere via dei Campi, sempre su strada bianca, che porta alla Chiesa di San Lorenzo a Candelo. Il ritorno è su strade urbane, tra Candelo e Biella e dopo 5 km si è al punto di partenza, alla stazione FS di Biella.