• Bicicletta: trekking
  • Difficoltà: **
  • Distanza: 24 km
  • Differenza altimetrica: 209 m
  • Ascesa totale: 434 m
  • Discesa totale: 429 m

Questo percorso in Val d’Orba, territorio dalla folta presenza di castelli, tocca cinque località un tempo di dominio dei Marchesi del Monferrato: Castelletto d’Orba, Silvano d’Orba, Casaleggio Boiro, Mornese e Montaldeo. E’ di facile percorrenza e per buona parte si snoda su piccole strade asfaltate e panoramiche, mentre da Castelletto d’Orba a Silvano d’Orba si percorrono sentieri panoramici sulla Strada Costiera di Silvano d’Orba che portano a Casaleggio Boiro. Il torrente Orba nasce nell’Appennino ligure sul massiccio del Beigua dal versante settentrionale del Monte Reixa (1183 m). E’ il principale affluente di destra del fiume Bormida che a sua volta confluisce nel grande fiume Po
Si parte da Castelletto d’Orba, da piazza G. Marconi (piazza dove si trova il Municipio e la Chiesa di San Lorenzo) dove si trova un comodo parcheggio. Si inizia a pedalare uscendo su SP 175 per poi svoltare a sinistra per strada Gallaretta appena si giunge alla Chiesa della Madonnina. La strada imboccata porta a Silvano d’Orba dove domina il paese il castello Adorno, costruzione medievale dall'aspetto militare, con le sue quattro torri massicce a pianta quadrata e coronamento di merlature sporgenti. Poco lontano i ruderi di un torrione sono tutto ciò che resta di un altro castello distrutto nel 1446, ma già citato in documenti del 1182 e appartenuto ai marchesi del Bosco e poi agli alessandrini.
Si entra in paese su via XX Settembre e dopo 500 mt. circa si gira a destra per Contrada Zucca, poi a sinistra per via Pertini fino alla svolta a destra per via San Pancrazio. Da qui inizia la strada bianca che porta al Santuario di San Pancrazio del XII secolo che sorge sulla sommità del colle del paese. Si prosegue sempre su strade campestri che, passando sul crinale della destra idrografica del Torrente Piota, collega la bassa Valle Orba con Mornese e Casaleggio Borio. Giunti all’11° chilometro vi troverete ad un bivio: a sinistra si va a Mornese su piccola strada asfaltata, mentre a destra continua la strada bianca per Casaleggio Borio. Anche qui spicca in lontananza dal paese (1500 mt. ca.) il suo castello, tra i più antichi del Monferrato. In questo maniero sono state girate alcune scene della versione televisiva dei "Promessi sposi ", prodotta dalla RAI e diretta da Sandro Bolchi, andata in onda nel 1967. Nello sceneggiato il castello rappresentava il “nido d'aquila dell'Innominato”. Giunti in paese, voltare a sinistra in direzione del castello, quindi più avanti svoltare a sinistra per località Cascinotto, dove, al bivio successivo è necessario tenere la sinistra fino raggiungere SP 170, dove voltando a destra si arriverà a Mornese, il punto più alto del giro a 372 mt. ai confini con la Val Lemme.
L’imponente castello di Mornese sorge su di un poggio che domina l'abitato, costruito nel 1270 e poi ricostruito dopo una sanguinosa battaglia nel XIV secolo dalle le truppe genovesi, prima assalitori, poi ricostruttori. Tra sali e scendi (più scendi in verità) si arriva a Montaldeo: qui merita uno sguardo il castello costruito nel XIII secolo, dalla caratteristica struttura architettonica a corpo unico a due piani, più quello di ronda sporgente, e quattro torri merlate. Come ogni castello anche questo ha un suo fantasma, quello di Cristoforo Trotti che fu feudatario crudele, ucciso nel 1528 insieme alla famiglia. Suggestivi sono i sotterranei del castello dove si trovano le prigioni, con labirinti, scalette, trabocchetti e strumenti di tortura. Fatto ritorno a Castelletto d’Orba, si puo visitare il bel borgo medioevale con case in pietra e stradine tortuose che risalgono la collina. Al centro del paese si trova il castello del XIII secolo. All'interno del cimitero infine si trova la chiesetta romanica di Sant'Innocenzo. Il paese deve la sua notorietà principalmente alle numerose sorgenti di acque medicamentose (minerali, alcune sulfuree). Inoltre si trova un importante Parco Acquatico dal nome ‘‘ Lavagello‘‘.