• Bicicletta: mtb
  • Difficoltà: ***
  • Distanza: 44 km
  • Differenza altimetrica: 266 m
  • Ascesa totale: 921 m
  • Discesa totale: 921 m

Un giro classico per biker locali è quello che, partendo da Casale Monferrato, porta ai confini della provincia alessandrina, attorno al colle di Madonna dei Monti, frazione di Grazzano Badoglio, posto al confine con la Provincia di Asti.
Sul colle si eleva il monumento-stele dedicato al Maresciallo Pietro Badoglio, nativo di Grazzano. La stele, alta 24 metri, realizzata in acciaio su grande basamento in granito, è opera dell'architetto torinese Amedeo Albertini, più noto come progettista del Museo dell'Automibile che si trova a Torino. Il basamento è ornato con tre sculture in bronzo degli artisti Ettore Tinto e Roberto Terracini, raffiguranti la Fede (una croce con i quattro evengelisti), il Valore (una spada) e la Terra (un mazzo di spighe). Alcune semplici scritte, dettate da Marziano Bernardi, scandiscono gli spazi lungo tutta la base.
Si parte da Casale Monferrato dal comodo parcheggio del Piazzale Aldo Moro, posto a fianco di un supermercato. Si percorre via Bligny dove andando a sinistra si imbocca una ciclabile che transita nei giardini pubblici e porta fino al piazzale dell’Aereonatica. Da qui si costeggia l’Ospedale Santo Spirito fino alla rotonda per strada San Giorgio Miglietta che conduce alla Cappella Madonna di Lourdes, una piccola insenatura a forma di grotta realizzata nel 1958 quale ex voto per l’improvvisa guarigione di Evasio Ganora. Da qui inizia il primo tratto di sterrato fino a Strada Salita Sant’Anna. In cima alla salita si svolta a destra su strada Baldovina che si percorre fino ad una piccola cappella dove si gira a destra su via Avallano che si percorre per circa 800 mt. fino alla svolta a sinistra su altra strada bianca.
Arrivati alla frazione Quarti di Pontestura si scende alle Cascine Lunghe e si svolta a destra dove si prende una strada bianca di fondo valle che porta alla SP 457 di Ozzano Monferrato, provinciale che si deve attraversare, facendo molta attenzione, per entrare così su strada Bartolina. Dopo il duro strappo in salita, giunti alle Cascine Crosia di Treville, si svolta a destra, mentre la strada a sinistra indica Treville. Si percorre uno sterrato su strada Cascinotto che conduce, seguendo la traccia gpx, al fondo valle (dove un tempo vi era la Fonte di Treville). Proseguendo si sale su SP 34 che si attraversa per entrare in discesa su sterrato. Avanzando si arriva alla SP 36, la si attraversa e tramite uno sterrato in discesa si giunge ad un bivio in asfalto: qui si va dritti su strada Cascine Franchi e dopo circa 400 metri si svolta a sinistra su una strada sterrata. Proseguendo si transita da Spinosa Alta e poi a Frazione Castellino frazione di Moncalvo. Da fine strada Bricco inizia un’altra strada sterrata che tra sali e scendi, passando da una fitta boscaglia, porta all’imbocco di via Pinifarina a Cascina Spada. Qui è facoltativo percorrere l’asfalto fino alla Pieve di Madonna dei Monti (graziosa chiesa romanica), passando dalla stele di Badoglio per poi tornare sempre alla Cascina Spada e proseguire il percorso. La deviazione è di 3600 metri andata e ritorno, ma merita inserirla nel proprio giro. Tornati a Cascina Spada si riparte su sentieri e carreggiate agricole fino a Cascine Prosio dove ritorna la strada in asfalto. Salendo in direzione SP 37 si volta su strada bianca verso Cascine Crosia ma,dopo 100 metri, si volta a destra sul sentiero che porta alla chiesa di San Grato di Sala Monferrato, dove si trova una Big Bench, la panchina gigante da cui si gode un ampio panorama sulle vigne. Di fronte al cimitero di Sala Monferrato si trova una strada sterrata che va in discesa alla vostra destra che andrà percorsa: scorre tra un mare di vigneti, transitando ai piedi di Coppi, frazione di Cella Monte. Si scende in Valle Ghenza e seguendo i sentieri di Cella Monte e Rosignano Monferrato si arriva al Castello d’Uviglie. A Cascina San Pietro si scende ancora su carreggiata agricola fino a Galetta di Rosignano. Da qui si ha già la vista del ritorno che seguirà sentieri e strade bianche fino alla regione Gattola, passando a fianco della bella Villa Mandoletta che domina la collina. Si rientra a Casale Monferrato attraverso vie sterrate fino all’Aeroporto Natal Palli dove, grazie una ciclabile, si ritorna in città.