Il Cammino di Don Bosco, effettuato in bicicletta, prende avvio dal Santuario di Maria Ausiliatrice - Casa Madre dei Salesiani di Torino, nel rione di Valdocco, luogo simbolo dei Salesiani dove è sepolto San Giovanni Bosco – e conduce al Colle Don Bosco sito a Castelnuovo Don Bosco, nel cuore del Monferrato Astigiano.
Questo è uno dei tre percorsi del Cammino di San Giovanni Bosco con un livello di difficoltà media visto la scalata al Colle dell’Eremo che porta a 625 mt. Il percorso permette di scoprire un territorio che si fa memoria e racconta i luoghi che hanno scandito l’infanzia, la formazione e gli studi del Santo.
Le chiese e gli oratori, i piccoli borghi, i sentieri, le cascine e le scuole che si incontrano percorrendo la via del Cammino custodiscono il ricordo dell’uomo che qui maturò la sua autentica religiosità e i suoi metodi educativi.
Si parte da Torino dalla Basilica di Maria Ausiliatrice, posta in via Maria Ausiliatrice 32, si percorre via Milano e via Pietro Micca, dove si incrocia la Chiesa di San Tommaso. Si prosegue verso la splendida piazza Castello per poi imboccare via Po dove si vedono le Chiese di San Francesco da Paola e della Santissima Annunziata. Si giunge quindi nella grande piazza Vittorio Veneto e si oltrepassa il ponte sul Po di fronte al quale si trova la Chiesa Gran Madre di Dio. Il cammino in bici prosegue in Corso Moncalieri fino al Parco Giacomo Leopardi, sulla sinistra, dove inizia la Strada Antica di San Vito. Si prosegue verso il Bosco di Val Salice e poi il Bosco del Colle della Maddalena sul Sentiero Rombon. Si giunge all’Eremo dei Camaldolesi, dove il Santo sostava dopo la fatica della salita. Da qui inizia una breve discesa fino alla salita della zona del Bric Rosero. Si percorre quindi un tratto dei sentieri del GTC - Grande Traversata della Collina Torinese - fino a Pino Torinese. Dal paese si prende la strada del Podio, poi strada della Moglia ed infine strada della Luigina che porta alla città di Chieri.
Chieri è la città in cui don Bosco trascorse dieci anni della sua vita. Dieci anni di studio, di lavoro, di esperienze che formarono la sua straordinaria personalità dove fondò l’Oratorio Salesiano San Luigi. Dopo l’eventuale visita si prosegue in via Buttigliera fino alla frazione San Giovanni di Riva di Chieri.
Nella frazione di San Giovanni, si trova la casa dove il 2 aprile del 1842 nacque San Domenico Savio, giovane allievo di Don Bosco. Il cascinale ospita dal 1987 un centro di accoglienza, nato per offrire ospitalità a gruppi giovanili e ai pellegrini di passaggio.
Il percorso prosegue per Strada della Martina, il Sentiero dei Cavalli e la strada Bosco del Conte che porta al finale del giro, al Santuario Colle Don Bosco.
Come fuori programma, chi volesse, può dopo la visita al Santuario Colle Don Bosco dirigersi verso il vicino paese Capriglio dove visitare il Museo Civico della Mamma di Don Bosco, ricco di dipinti, ex voto e documenti.
Il Museo Racconta la vita di Margherita Occhiena, madre di San Giovanni Bosco, nata a Capriglio nel 1788, la storia di una mamma dalle origini umili e contadine che segue il figlio a Torino e porta avanti con lui l’opera degli Oratori, costruiti e organizzati per ospitare i ragazzi che vivevano per strada con l’intento di dare loro un futuro.