I territori del Marchesato del Monferrato, che nei secoli mutarono spesso i propri confini, arrivarono in alcune epoche storiche a lambire il Canavese, parte del Vercellese fino a toccare zone della Baraggia Biellese.
Proponiamo un giro in bicicletta, partendo dal punto più a nord del Monferrato, che arrivi fino alle prime Alpi Biellesi, percorrendo le zone più suggestive della catena montuosa che circonda le distesa delle pianure coltivate a riso del Piemonte.
Le Alpi Biellesi costituiscono un gruppo montuoso italiano situato nella zona sud-orientale delle Alpi Pennine. Interessano innanzitutto la provincia di Biella ma, in misura minore, anche la provincia di Vercelli, quella di Torino e la Valle d'Aosta.
Si passerà dal territorio vercellese coltivato a riso che in primavera con l’allagamento delle risaie si presenta come un “mare a quadretti”: un paesaggio unico in cui è possibile avvistare una ricca avifauna, tra cui predominano gli aironi. E ancora nella zona delle baragge dove si produce il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese. D.O.P., primo e unico riso D.O.P. italiano.
Si parte da Trino, l’avamposto del Monferrato in provincia di Vercelli, in direzione Strada delle Grange passando da Lucedio e Darola. Alla rotonda della SP1 si gira per Bianzè poi per Borgo d’Ale, famosa per le sue pregiate pesche e poi, a confine del Lago di Viverone a Settimo Rottaro e a Azeglio. Da qui partono le strade dell’Alta via dell’Anfiteatro Morenico (km. 55) per poi iniziare le prime salite delle Alpi Biellesi fino a al Sacro Monte di Oropa (1159 mt.) . Ma la salita continua fino ad arrivare alla particolare Galleria di Rosazza posta a 1488 metri dopo 100 km. Si scende a valle del paese di Rosazza per poi risalire sulle strade della Panoramica Zegna fino al Bielmonte. Si scende fino a Coggiola, a valle della Val Sessera, per poi risalire nel’ultima asperità del giro, fino all'Alpe di Noveis, luogo panoramico di grandi sentieri trekking a piedi e in mtb. L'Alpe Noveis si trova tra la Valsessera e la valle di Postua, ed era chiamata tra le due guerre la Svizzera del Biellese, verdeggiante di pascoli e ricca di abetaie come le vallati svizzere. Siamo al km. 148.
Inizia la discesa verso Crevacuore e poi, incontrando il fiume Sesia, si arriva a Gattinara, da dove inizia la pianura dopo una lunga discesa. Si passano Rovasenda, dove merita una sosta al suo Castello, e poi a Buronzo, Balocco, con il il suo Castello, Formigliana e Quinto Vercellese con un altro bel castello. Da Caresanablot si arriva alle porte di Vercelli. Il paese dopo è Asigliano, noto per la tradizionale Corsa dei Buoi, che si ripete dal 1436 a seguito di un voto fatto San Vittore per la fine della pestilenza. Proseguendo si transita dai confini di Costanzana per poi tornare a fine giro ancora a Trino.