• Bicicletta: strada
  • Difficoltà: **
  • Distanza: 57 km
  • Differenza altimetrica: 176 m
  • Ascesa totale: 560 m
  • Discesa totale: 560 m

Il percorso è un classico dei cicloamatori locali per inizio stagione. La prima parte è interamente pianeggiante e consente quindi di scaldare i muscoli. Le strade sono poco trafficate e il paesaggio cambia nelle due parti: la prima parte è tipicamente attraversa ambienti coltivati a mais, riso e grano, ma anche con la presenza di vegetazione tipica fluviale, visto che passa a fianco del fiume Po; la seconda, quella collinare, è coltivata prevalentemente a vite, qui infatti si produce il vino Barbera del Monferrato Casalese.
Si parte da Casale Monferrato, solitamente di fronte al Castello Paleologo (piazza Castello), sede altresì dell’Enoteca Regionale.
Si attraversa la città fino a raggiungere e costeggiare l’ex Caserma Nino Bixio. E stata fino il 1999 sede del Centro Addestramento Reclute (CAR), dove sono passati tanti giovani provenienti da tutt’Italia. Già nel 1619 era sede dell’11° Reggimento Fanteria Casale, 380 anni di storia.
Si prosegue per Frassineto Po - dove si suggerisce la visita al “Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po” sito in Palazzo Mossi, area espositiva del Parco del Po Piemontese. Si procede per Ticineto dove in piazza Martiri della Libertà, la piazza centrale, si può visitare la chiesa della Santissima Annunziata. Di nuovo in bici per Valmacca, paese tipicamente fluviale, che ha una frazione, Torre d’Isola, situata proprio di fianco del fiume Po. A Valmacca è nota la Sagra dell’Asparago che si svolge la 3° domenica di Maggio. Dopo aver attraversato la frazione di Rivalba si arriva al piccolo Comune di Bozzole, dove merita fare una sosta alla Statua della Madonna dell’Argine realizzata nel 1857 a seguito ad una devastante piena del Po.
Si prosegue per Pomaro, dove spicca il medioevale castello. Da Pomaro il paesaggio inizia ad essere collinare e quindi si dovranno affrontate le prime salite. Si arriva a Villabella tra dolci sali e scendi e poi si sale a San Salvatore Monferrato riconoscibile per l’alta Torre Paleologa. A San Salvatore si trova il primo Bike Point del Monferrato, inoltre vi è una piazzetta intitolata a Alfonsina Strada, la prima donna ciclista che partecipò al Giro d’Italia maschile del 1924.
Il percorso prosegue in collina fino a Lu, dove si trova un’altra alta torre medioevale: da quel punto il panorama tutt’intorno è amplissimo. Dal colle del paese si scende in Valle Grana per poi risalire, seguendo un’impegnativa salita, fino a Conzano. Qui dove merita la visita a Villa Vidua, situata vicino alla torre civica, la terza che si visiona sperimentando questo affascinante percorso. Si scende infine alla frazione San Maurizio per risalire, dopo aver attraversato la SP 50, al grazioso paese di Terruggia. La via del ritorno verso Casale Monferrato è breve, si scende e dopo 6 chilometri si è al Castello Paleologo da dove si è partiti.