Si parte dalla Stazione Ferroviaria di Nizza Monferrato, raggiungibile col treno dalla stazione di Asti oppure con auto propria. Termina ad Alba.
Dalla stazione si imbocca Via San Carlo, Poi Via Verdi ed infine Via Volta, allontanandoci dal centro cittadino per avviarci lungo il fiume Belbo. Superato il passaggio a livello si prende subito a destra la passerella in ferro che costeggia la Ferrovia e che ci permette di attraversare il torrente per poi proseguire sulla Provinciale n° 105 sino a Canelli.
Attraversato il centro cittadino si imbocca Via Buenos Aires lungo l’imponente fabbricato della ditta Gancia, famosa per i suoi vini e i suoi Vermuth tipici della zona, e transitando dalla Località Robini, si giunge a Santo Stefano Belbo sulla Provinciale 592. Proprio qui, sorge la casa natale di Cesare Pavese. Attraversata la provinciale si passa dal centro cittadino e si prende la strada che conduce a Valdivilla. E’ la prima asperità del tragitto. Sono circa 5 i chilometri di salita vera, che ci presentano subito il “biglietto da visita “ delle Langhe. Si prosegue sempre sul crinale con salite alternate per raggiungere Mango, storica sede delle Brigate Partigiane, luogo di battaglie cruente narrate da “Il Partigiano Jonny”. Si scende e subito si risale sino al bivio a destra per Manera, (SP 265) dove la strada lievemente continua a salire, ma più dolcemente. Giungiamo cosi’ alla “Cascina Langa”, luogo famoso nei racconti fenogliani. Qui alla nostra destra vi è un punto ristoro - panoramico dove si può ammirare la valle Tanaro, con Alba subito al di sotto; vi è un monumento alla “Donna in Langa”, in riferimento al racconto del Partigiano Jonny. Si prosegue, questa volta in discesa, tenendo la destra al vicino bivio, lungo la SP 230, che ci condurrà sino alla Piazza Calissano, centro di Alba, davanti al Duomo e di fronte a quella che fu l’abitazione del noto scrittore albese.