Si parte da Ovada per un percorso che attraversa nel primo tratto i boschi dell’Appennino e nel secondo i vigneti ed i terreni incolti delle colline ovadesi.
Si parte da Ovada: dalla stazione ferroviaria si raggiunge Belforte Monferrato passando nei pressi del casello autostradale. Fare attenzione al traffico di questo primo tratto. Superato il paese con la SP 170 si sale ancora un poco e dopo una curva si incomincia a scendere. Occorre svoltare quasi subito sul primo sterrato che scende sulla destra. Si tratta di una pista forestale che scende ad un guado per poi risalire sull’altro versante della valletta. L’ambiente è boschivo. In alcuni tratti la pista è rovinata dalle piogge e potrebbe obbligare i meno esperti a scendere e spingere la bici. La pista riporta come segnavia un quadrato giallo che andrà seguito fino ad arrivare su di una strada asfaltata (della Colma) che si imbocca sulla destra. Si segue la strada in salita fin dove termina l’asfalto, in località Magnoni, dove ci troviamo nel punto più alto di tutto il percorso. Qui si prende lo sterrato a sinistra con direzione Cascina Fontanassi e poco dopo, lambendo il confine con il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, si gira nuovamente a sinistra in discesa con direzione Cirimilla. Lo sterrato dopo un sali scendi nei boschi arriva sul fondo valle del Torrente Piota nei pressi della Cascina Cirimilla. Qui si ritrova l’asfalto che si segue per poco scendendo la valle. Subito dopo la Cascina Cirimilla si imbocca il primo sterrato che sale sulla destra nel bosco. Questo con un bel percorso sali scendi ci porta ad un guado di cemento sul Torrente Gorzente (attenzione il guado è da attraversare solo se il torrente non è in piena). Al di là del guado sempre su sterrato si raggiunge la strada asfaltata che conduce ai Laghi della Lavagnina. Noi la prendiamo a sinistra e ben presto incominciamo a scendere. Giunti ad un ponte non lo attraversiamo ma imbocchiamo a destra un sentiero che segue il tracciato di un oleodotto e risale la valletta di un rio che verrà guadato tre volte. Dopo l’ultimo guado di cemento ci troviamo su pista sterrata posizionata proprio sotto il castello di Casaleggio Boiro. Poco dopo si ritrova l’asfalto e si prosegue diritti per Casaleggio Boiro. Arrivati al paese si imbocca per un breve tratto e sulla destra la SP 170, si svolta poi a sinistra in direzione località Cascinotto. Arrivati in fondo alla strada si prosegue diritti su sterrato che per circa 2 km percorre la cresta delle colline con bei panorami su vigneti e boschetti. In lontananza sulla destra si scorge Montaldeo con il suo castello. Giunti ad un incrocio asfaltato si gira a sinistra e si sale a Cascina Pastori, da lì si scende incontrando Cascina Mirani e Cascina Malve. Giunti in fondo prima di un piccolo ponte si gira a destra su sterrato. La strada ci porterà nei pressi dell’alveo del Torrente Piota e proseguirà fino ad incontrare il cimitero di Lerma. Da lì la strada ridiventata asfaltata ci porterà in salita al borgo medioevale di Lerma. Entriamo in bici nella piazza del castello e dopo aver ammirato il panorama proseguiamo in discesa giù per il borgo (Ricetto) fino ad uscire su sentiero sotto le case. Il sentiero giunge in una piccola radura, chiamata il Cengio, da qui si svolta a sinistra sempre in discesa verso il mulino. Il sentiero nel periodo estivo è un po’ infrascato ma percorribile. Giunti in fondo troviamo il mulino che è diventato un agriturismo. Ritorniamo sulla SP 170 con la strada del mulino. Proseguiamo a destra fino al bivio per Tagliolo Monferrato. Per rientrare ad Ovada senza incontrare troppo traffico conviene passare da Tagliolo continuando in salita con la SP 170 e con la successiva SP 171 che ci farà scendere nelle immediate vicinanze del centro di Ovada.